Archivio di Stato di Varese Archivio di Stato di Varese
https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/
2024-03-29T13:34:42+01:00text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Convegno: Teatro, cinema, musica e cultura dello spettacolo
events
<p>Del notevole fiorire di una vita artistica nella storia recente dei comuni della provincia di Varese si sono interessati, negli ultimi anni, diversi studiosi. Tuttavia molto è ancora da indagare per cogliere l’importanza di un fenomeno che ha coinvolto le singole personalità di artisti, anche di livello internazionale, le tante iniziative concretizzate nella costruzione di sale di spettacolo fino alla fortunata stagione delle “Noci d’oro” di Duno e dal singolare fiorire dei comici del lago dei nostri tempi.In una provincia che nel presente intende affermare la sua vocazione al marketing territoriale e al turismo di qualità è certamente utile un ragionato sguardo a questo capitolo di storia.</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Storia, cultura e feste dello sport in provincia di Varese.
events
<p>La provincia di Varese dalla sua istituzione ha avuto una forte vocazione per lo sport, sia per quello dilettantistico sia per quello professionistico, anche con l'intervento di una grande industria (IGNIS) che ha portato a livelli internazionali il ciclismo, il basket, la boxe ecc.<br />Un volume edito nel 2007 ha già affrontato parzialmente lo studio di questi fenomeni e nel nostro convegno ci si propone di apportare ulteriori contributi.</p>
<p> </p>
<p> </p>
<p><sub><strong>Manifesto dei campionati del mondo di ciclismo svoltosi a Milano e Varese nel 1951, raffigurante un ciclista con maglia che evoca quella iridata, indossata dal vincitore dei mondiali. (Varese, Archivio di Stato, Archivio Azienda autonoma di soggiorno ed Ente provinciale per il turismo).</strong></sub></p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/La Costituzione Italiana e la salute dei cittadini
events
<p align="justify">Nell'ambito delle iniziative per il LX anniversario della Costituzione Italiana, l'Archivio di Stato di Varese, in considerazione delle notevoli problematiche correlate al nuovo grande Ospedale della città di Varese e della sensibilità locale per i temi della salute dei cittadini, organizza una Giornata di studio in collaborazione con la Prefettura di Varese, il Comune di Varese, il Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell'Università degli Studi dell'Insubria e della Società Italiana di Storia della Medicina.</p>
<p align="justify">Si intende invitare esperti del settore della sanità e della storia della sanità per una discussione che comprenda non solo le più rilevanti tappe delle legislazioni nazionale e regionali che hanno trasformato criteri e modalità di assistenza in un Sessantennio, ma anche discutere delle perduranti problematiche e delle prospettive che al presente coinvolgono responsabilità politiche e culturali.</p>
<h1>Programma</h1>
<p>Claudia Morando, direttore dell'Archivio di Stato di Varese, <em>L'assistenza pubblica tra Ottocento e Novecento</em></p>
<p>Antonio Orecchia, Università degli Studi dell'Insubria, <em>Dalla Costituente alla Costituzione Italiana</em></p>
<p>Giuseppe Armocida, Gaetana S. Rigo, Università degli Studi dell'Insubria, <em>1948-1978, trenta anni di legislazione sanitaria</em></p>
<p>Mario Tavani, Università degli Studi dell'Insubria, <em>Trattamenti sanitari e libertà individuali</em></p>
<p>Renato Soma, Salvatore Pisani, ASL della provincia di Varese, <em>La prevenzione come diritto dell'individuo e interesse della collettività</em></p>
<p>Gianfranco Garancini, Università degli Studi di Milano, <em>Attualità e vitalità della Costituzione Repubblicana</em></p>
<p>Enti organizzatori:</p>
<p>Archivio di Stato di Varese</p>
<p>Dip. Medicina e Sanità Pubblica Università degli Studi dell'insubria Insubria</p>
<p>Prefettura Varese</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/I luoghi della cultura dal 1948 a oggi in provincia di Varese
events
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<p align="justify" class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">Nell’ambito della "XI Settimana della Cultura" (18 – 26 aprile 2009), indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il direttore dell’Archivio di Stato di Varese, Claudia Morando, con la collaborazione del Comune di Varese e del Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell’ Università degli Studi dell’Insubria, organizza il Convegno: </span><strong><em><span style="font-size: 12pt;">I luoghi della cultura dal 1948 a oggi in provincia di Varese</span></em></strong><strong><span style="font-size: 12pt;">.</span></strong></p>
<div></div>
<p align="justify" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt; font-family: Verdana;"> </span></p>
<div></div>
<p align="justify" class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">Il dettato costituzionale stimolò fin dall’inizio la diffusione della cultura come bene comune indispensabile per la crescita della società e dei cittadini. Oggi possiamo riflettere sulla straordinaria trasformazione di “opportunità culturale” nella provincia di Varese a 60 anni dalla Costituzione Italiana.</span></p>
<div></div>
<p align="justify" class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">L’incontro, non potendo ovviamente allargare lo sguardo a tutto l’attraente panorama si propone di riflettere su alcuni luoghi tra i più significativi e tradizionali della cultura aperta a tutti.</span></p>
<div></div>
<p align="justify" class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">Si parlerà quindi di come si sono moltiplicati i musei, le biblioteche, gli istituti di istruzione superiore, l’associazionismo culturale, i luoghi dello spettacolo. Si potrà riflettere peraltro anche sul ruolo dell’Archivio di Stato che nella nostra provincia fu istituito nel 1963.</span></p>
<div></div>
<p align="justify" class="MsoNormal"><span style="font-size: 12pt;"> </span></p>
<div></div>
<p align="justify" class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><span style="font-size: 12pt;">Il Convegno gode del patrocinio della Provincia di Varese, dell’Ufficio Scolastico Provinciale - Centro Servizi Amministrativi di Varese del Ministero dell’Istruzione, della Società Storica Lombarda e della Società Storica Varesina.</span></p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Storia di Varese e varesini nella storia
events
<p>Nell'ambito della "XII Settimana della Cultura" (16-25 aprile 2010), indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il direttore dell'Archivio di Stato di Varese, Claudia Morando, con la collaborazione del Comune di Varese e del Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell' Università degli Studi dell'Insubria, organizza il Convegno: <strong><em>Storia di Varese e varesini nella storia</em></strong></p>
<p>La storia di una città si costruisce anche nelle biografie dei suoi cittadini. Non solo di quelli più importanti, il cui nome è scolpito negli eventi maggiori, ma pure nelle schiere di tante figure che hanno significativamente operato, ma di cui si rischia di smarrire la memoria. L'esplorazione degli archivi locali è indispensabile per costruire una storia di persone attraverso tante biografie di uomini e donne che, nel corso dei secoli, hanno operato nei campi della cultura, del sociale, dell'imprenditoria e della pubblica amministrazione. Si tratta di un impegno di ricerca che si è sviluppato per lo più in modo parcellare e che merita invece di essere portato ad una riflessione più organica, anche in vista della pregevole ed ambiziosa "Storia di Varese" promossa dall'Università degli studi dell'Insubria</p>
<p>Il Convegno gode del patrocinio della Provincia di Varese, dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Centro Servizi Amministrativi di Varese del Ministero dell'Istruzione, della Società Storica Lombarda e della Società Storica Varesina.</p>
<h4>Programma</h4>
<p><strong><em>Saluto delle Autorità</em></strong></p>
<p><strong>Claudia Morando</strong>, direttore dell'Archivio di Stato di Varese<em><strong>,</strong> Presentazione della XII Settimana della Cultura; Giacomo Maria Foscarini e Domenico Bulferetti: due personaggi di rilievo nella cultura varesina</em></p>
<p><strong><em>Giuseppe Armocida,</em></strong> Università dell'Insubria e Società Storica Varesina, <em>Il dizionario biografico dei varesini</em></p>
<p><strong>Piero Mondini</strong>, direttore dell'Archivio Storico Comunale di Varese,<em> Antonino Mazzoni, rinomato professionista ed autore di preziose ricerche e studi sull'architettura delle Cappelle del Sacro Monte di Varese</em></p>
<p><strong>Filadelfo Ferri<em>,</em></strong> Università dell'Insubria, <em>Preti, società e modernizzazione: alcuni casi dell'area varesina</em></p>
<p><strong>Daniele Cassinelli,</strong> conservatore dei Musei civici di Varese, <em>Luigi Borri e Mario Bertolone, alcune annotazioni sulle vicende dei Musei civici di Varese</em></p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Domenica di carta: Biblioteche e Archivi si raccontano
events
<p> </p>
<p align="center"><strong>Programma </strong></p>
<p align="center"> </p>
<p align="center">Conferenze</p>
<p align="center"> </p>
<p align="center"><strong>Mattino </strong></p>
<p>ore 10.00 - 11.45</p>
<p>•- Dott. Claudia Morando, direttore dell'Archivio di Stato di Varese, <em>Presentazione dell'evento</em>; <em>L'Archivio di Stato di Varese: un giacimento culturale da scoprire </em></p>
<p>•- Prof. Robertino Ghiringhelli, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, <em>Il Risorgimento a Varese</em></p>
<p></p>
<p>Ore 12.00 - 13.00</p>
<p>•- Prof. Giuseppe Armocida, Università dell'Insubria, <em>Il Risorgimento al femminile</em></p>
<p></p>
<p></p>
<p><strong>Pomeriggio</strong></p>
<p>ore 15.15 - 16.15</p>
<p>•- Dott. Ivana Pederzani, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, <em>Economia, società e politica nella Varese postunitaria</em></p>
<p>ore 16.30 - 17.30</p>
<p>•- Prof. Giuseppina De Maria, Università della Terza Età di Varese, <em>Linguaggi espressivi</em></p>
<p>ore 17.45 - 18.45</p>
<p>•- Prof. Carla Buccheri, Università della Terza Età di Varese, <em>Analisi storica delle correnti di pensiero relative alla nascita della disciplina economica</em></p>
<p> </p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Le strade della cultura
events
<p> <img alt="LOGO_SetCul_Medio_White" height="107" src="getImage.php?id=105&w=500&h=200" title="LOGO_SetCul_Medio_White" width="268" /></p>
<p>Nell’ambito della XIII edizione della “Settimana della Cultura" (9-17 aprile 2011), indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il direttore dell’Archivio di Stato di Varese, Claudia Morando, con la collaborazione del Comune di Varese e del Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica dell’ Università degli Studi dell’Insubria, organizza il Convegno: <strong>Le strade della cultura.</strong><br />La Settimana a Varese intende riunire in una giornata di studi alcuni esperti di diverse aree per trattare dei problemi di sensibilizzazione, di valorizzazione e di conservazione del nostro patrimonio culturale.<br />Le strade della cultura sono i percorsi che si sviluppano e si intersecano nel complesso panorama storico e artistico. Interverranno relatori per gli archivi e in particolare per l’Archivio di Stato di Varese, per le biblioteche, per i musei, per le scuole, per l’associazionismo culturale.<br />Il Convegno gode del patrocinio della Provincia di Varese, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Centro Servizi Amministrativi di Varese del Ministero dell’Istruzione, della Società Storica Lombarda e della Società Storica Varesina.<br /><br /><br /><strong>Programma</strong><br /><br /><br />Saluto delle Autorità<br /><br />Claudia Morando, direttore dell’Archivio di Stato di Varese, Presentazione della XIII Settimana della Cultura, <em>Gli archivi: una risorsa da valorizzare </em><br /><br />Giuseppe Armocida, Università dell’Insubria, <em>Le strade della cultura</em><br /><br />Robertino Ghiringhelli, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, <em>La memoria del quotidiano</em><br /><br />Marina Cavallera, Università degli Studi di Milano, <em>Le strade del progresso</em><br /><br />Daniele Cassinelli, Comune di Varese, conservatore d’arte moderna e contemporanea, <em>La donazione Bolchini De Grandi del 1965. La città cambia i suoi musei</em><br /><br />Maurizio Lovetti, Biblioteca civica "Luigi Majno" - Gallarate, <em>Le riviste di storia e d'arte edite dalla Società Gallaratese per gli Studi Patri </em><br /><br />Ivana Pederzani, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, <em>Le fonti per la ricostruzione delle correnti patriottiche nella Varese del Risorgimento (1814-1859)</em><br /><br /><img alt="giardini" height="210" src="getImage.php?id=104&w=1355&h=591" title="giardini" width="481" /></p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Figure varesine in 150 anni di storia d’Italia
events
<p>Nell’ambito delle “Celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità nazionale” il direttore dell’Archivio di Stato di Varese, Claudia Morando, con il Comune di Varese e la Società Storica Varesina organizza il convegno Figure varesine in 150 anni d’Unità d’Italia.<br />Obiettivo del convegno è quello di studiare figure di uomini e donne del territorio di Varese significative nella storia d’Italia con particolare attenzione a persone ancora poco conosciute (nell’arte, nell’industria, nelle professioni, nella letteratura).</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Donne del primo Cinquecento. Principesse, sante vive, pellegrine e… Anna Valois d’Alençon, marchesa di Monferrato, in pellegrinaggio al Sacro Monte di Varallo e a Santa Maria del Monte di Varese
events
<p> </p>
<p>Anne Valois d'Alençon, figlia del duca Renato d'Alençon e di Margherita di Lorena, sposa di Guglielmo IX, marchese di Monferrato, nel settembre 1517, partendo da Trino, si recò in pellegrinaggio al Sacro Monte di Varallo e da lì a Santa Maria del Monte sopra Varese.</p>
<p>A Trino qualche mese prima aveva ricevuto con tutti gli onori la con suocera Isabella d'Este. La Marchesa di Mantova era di ritorno dal pellegrinaggio alla Sante Baume, la santa grotta, nei pressi di Marsiglia, dove si venerano le reliquie di Santa Maria Maddalena.</p>
<p>Nell'aprile 1517 a Casale si erano tenuti gli sponsali tra Federico II Gonzaga (nato nel 1500), figlio di Francesco II Gonzaga, marchese di Mantova, e Isabella d'Este, e Maria Paleologa (nata nel 1509), figlia del marchese di Monferrato, Guglielmo IX,e Anna d'Alençon.</p>
<p>Anne amava passare lunghi periodi a Trino, durante le assenze del marito.</p>
<p>Trino nel Quattrocento aveva visto il fiorire di una spiritualità nuova, grazie alle terziarie domenicane, da sempre protette dai Paleologi, tanto che la "santa viva" Maddalena Panattieri era chiamata da Guglielmo IX, "la mia mamma". Anne successivamente (1528) favorirà le terziarie domenicane di Casale, donando con il cognato, Gian Giorgio, il Palazzo sito in Canton Brignano e vicini alla Chiesa ed ospedale delle Grazie. Fu per volontà di Anne che le spoglie della Panettieri furono nascoste per sottrarle alla barbarie della guerra e alle scorrerie delle soldataglie imperiali e francesi.</p>
<p>Spiritualità nuove che portano a considerare queste donne "sante" già da vive, così Maddalena Panattieri sul finire del Quattrocento e Arcangela Girlani, sempre nata a Trino, carmelitana, all'inizio del Cinquecento.</p>
<p>Anche la madre di Anne, Margherita di Lorena, dopo la morte del marito, avvenuta due giorni dopo la nascita di Anne, si era dedicata all'assistenza ai poveri e all'erezione di un monastero di Clarisse ad Alençon e ad Argentan, presi i voti nel 1520, l'anno prima della sua morte, dette loro nuove regole e statuti.</p>
<p>In questo contesto di spiritualità "nuova", si inseriscono sia i pellegrinaggi di Isabella d'Este, marchesa di Mantova, che quelli di Anne d'Alençon.</p>
<p>Varallo, la "Gerusalemme" piemontese, voluta dal Beato Caimi, decorata da Gaudenzio Ferrari, e ancora in allestimento.</p>
<p>Santa Maria del Monte di Velate (o se si vuole sopra Varese) dove si venera l'effigie della Madonna Nera, che, come quella del Santuario di Crea, opera dell'apostolo San Luca, portata l'una da Sant'Ambrogio, dopo la sua vittoria sugli ariani, l'altra, quella di Crea, da Sant'Eusebio, vescovo di Vercelli.</p>
<p>Presso il Sacro Monte di Varese negli ultimi decenni del Quattrocento in alcune grotte prospicienti la Chiesa si erano ritirate a vita eremitica alcune giovani donne, in particolare Caterina Moriggia da Pallanza e Giuliana Puricelli da Cascina dei Poveri tra Busto Arsizio e Verghera. Nel 1474 il pontefice Sisto IV aveva riconosciuto alle "romite" di Santa Maria del Monte l'affiliazione allee Agostiniane, con la possibilità di portare il velo nero delle Clarisse.</p>
<p>Anne d'Alençon, nel settembre 1517, da Trino si recò in pellegrinaggio al Sacro Monte di Varallo e a Santa Maria del Monte di Varese, per poi far ritorno a Trino, dove febbricitante soggiornò alcuni giorni.</p>
<p>Questo pellegrinaggio è lo spunto primo per presentare un aspetto poco noto della devozione femminile tra fine del Quattrocento e prima metà del Cinquecento.</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Programmazione, manutenzione e salvaguardia negli Istituti Culturali. (Piani di emergenza per archivi, biblioteche, musei…)
events
<p> G<strong>iornata di aggiornamento e formazione</strong> su piani di emergenza per la gestione di archivi, biblioteche, musei... degli enti pubblici, giovedì 28/06/2012 presso la Sala Conferenze del Castello di Masnago, Via Cola di Rienzo n. 42 - Varese, Masnago, h. 9.15 - 16.15</p>
<p>Gli ultimi eventi sull'emergenza che ha colpito il Nord Italia, il grande lavoro promosso dalla Soprintendenza ai Beni Librari, Regione Lombardia, Cultura, dall'Archivio di Stato di Milano e dalla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, portano ad organizzare una giornata di studio sull'emergenza negli Istituti Culturali e la necessità di predisporre opportuni piani di emergenza per la salvaguardia del patrimonio culturale affidatoci.</p>
<p>Il patrimonio culturale è perennemente soggetto a rischio forse maggiore per documenti e libri che tralasciando i pericoli derivanti da fattori naturali, vandalici o legati alla conservazione, per essere fruiti devono essere necessariamente manipolati e movimentati.</p>
<p>Se la conservazione preventiva effettuata a largo raggio assicura il benessere fisico dei beni nel tempo, l'elaborazione di un piano contenente prescrizioni immediate da attuare in caso di emergenza e precise e dettagliate indicazioni sulle azioni da compiere nell'eventualità di un evento calamitoso, salva la struttura dalla totale distruzione del patrimonio in funzione del quale essa stessa esiste: il salvataggio dei documenti più significativi assicura la sopravvivenza dell'ente.</p>
<p>Questi principi valgono anche per biblioteche, musei, parchi.</p>
<p>Tuttavia pur considerando che tutti i documenti, libri, quadri, manufatti ... hanno rilevanza storico-culturale fin dall'origine in quanto testimonianza - per la documentazione archivistica - scritta di atti giuridici o di eventi politici e sociali e che in una situazione di reale pericolo per ovvie ragioni non sarà possibile intervenire contemporaneamente su tutto il materiale a rischio, ogni archivio, ogni biblioteca, ogni museo deve preparare un elenco di fondi archivistici, bibliotecari, museali da salvare con priorità in caso di emergenza scelti in base a criteri determinati dalla natura della documentazione, dell'edizione e preziosità del libro, all'unicità e rarità dell'opera d'arte, del reperto archeologico... e stabilire anche una scala di priorità: alta, media, bassa.</p>
<p>Preparando in anticipo e a mente fredda un dettagliato piano di azione, si potrà fronteggiare meglio l'emergenza.</p>
<p>Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali da anni sta lavorando su questo fronte con norme generali prescritte dalle circolari n. 115/04 del 30 luglio 2004, sulla redazione dei piani di gestione dei siti UNESCO, e la circolare n. 132 dell'8 ott. 2004, sui piani di emergenza per la tutela del patrimonio culturale, ossia sulla protezione del patrimonio artistico mobile.</p>
<p>Dal 2008 la Soprintendenza Beni Librari Regione Lombardia in collaborazione con l'Archivio di Stato di Milano, la Soprintendenza Archivistica per la Lombardia , avvalendosi di altri Enti, Biblioteche ha istituito un gruppo di studio sull'emergenza in biblioteca ed archivio.</p>
<p>Il lavoro del gruppo "Emergenza"ha portato alla simulazione di emergenze a Milano (Castello Sforzesco - Biblioteca Trivulziana e Archivio di Stato di Milano) e fuori Milano (Bergamo, Civica biblioteca ‘Angelo Mai') e a diversi Seminari, basti ricordare il più recente tenutasi a Milano, Palazzo ex Stelline, Sala Branmante in Milano il 15 marzo u.s. <em>Cultural Heritage Preservation and Conservation. </em><em>What...when...who...why...where...how...how much...how long... Few questions in case of prevention and care after a disaster. </em></p>
<p>Giovedì 28 giugno, nello splendido contesto del Castello di Masnago, concesso dal Comune di Varese, che collabora alla realizzazione di questa giornata di aggiornamento e di formazione, presenti tra i relatori la dottoressa Ornella Foglieni, Soprintendente ai Beni Librari Regione Lombardia, il dottor Maurizio Savoja, Soprintendente Archivistico per la Lombardia, il prof. Massimo Carcione dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale, consulente del Comitato UNESCO per la protezione dei beni culturali e dello Scudo Blu (ICBS), si discuterà di emergenza e di altre problematiche legate alla programmazione alla manutenzione e alla salvaguardia del patrimonio culturale affidatoci.</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/I° Centenario nascita Alfio R. Natale (1912 - 2012)
events
<p>In occasione del I° centenario della nascita del prof. Alfio Rosario Natale (Mongiuffi Melia, 18 giugno 1912) collaboratorti ed allievi ricorderanno il Maestro che con tanta passione diresse l'Archivio di Stato di Milano e in più occasioni la Soprintendenza Archivistica per le Province Lombarde (ora Soprintendenza Archivistica per la Lombardia), per poi passare all'insegnamento di Archivistica presso l'Università degli Studi di Milano. Paleografo di fama mondiale a lui si deve la monumentale opera del <em>Museo Diplomatico dell'Archivio di Stato di Milano</em>, pubblicato dalla Provincia di Milano nel 1971 e ultima fatica l'edizione diplomatica del Codice Trivulziano 1080 la Divina Commedia di Dante Alighieri del 1337.</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Facino Cane, Signore di Varese, giugno 1409.
events
<p> </p>
<p>Capitano di ventura, uomo d'arme e statista, Bonifacio (Bonifacino = Facino) Cane fu il fulcro della politica italiana tra la fine del Trecento ed il primo decennio del Quattrocento. Ghibellino tenne testa ai maggiori Signori e Principi del suo tempo. Dal 1400 in poi, formatosi completamente come capo militare, ottenne i primi risultati politici, come la signoria su Borgo San Martino in Monferrato, il controllo del Ducato di Milano, avvenuto nel 1402, dopo la morte del duca Gian Galeazzo Visconti. Il suo dominio personale, tra il 1404 e il 1412, comprendeva Alessandria, Novara, la Lomellina, Valenza, Tortona, Varese, Angera e Piacenza.</p>
<p>Morì di gotta a Pavia, dopo essere sempre rimasto al centro della vita politica lombarda. La vedova Beatrice di Lascaris, contessa di Tenda, sposò il nuovo duca di Milano, Filippo Maria Visconti (di 20 anni più giovane di lei), il quale ottenne in questo modo le città, il tesoro ed i soldati di Facino.</p>
<p>Per la complessità del personaggio ed il ruolo politico - militare svolto dopo i primissimi anni del XV secolo, se pur limitate, si sono conservate interessanti testimonianze documentarie, non solo presso l'Archivio di Stato di Milano, ma anche in alcuni Archivi Comunali della Lombardia e del Piemonte.</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Testimonianze del melodramma verdiano da libretti d’opera, programmi e locandine conservati presso
events
<p>In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, la Provincia di Varese, il Comune di Varese, il Comune di Brunello, il Comune di Viggiù e l'Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo Fondazione E. e S. Macchi Polo Universitario di Varese, l'Archivio di Stato di Varese presenta libretti d'opera conservati nei fondi donati all'Istituto e coglie l'occasione per allargare l'indagine sulle fonti archivistiche e librarie all'Archivio Storico e alle Raccolte del Comune di Varese, prersentare il fondo "Antonio Ghiringhelli", già soprintendente del Teatro della Scala di Milano, conservato presso la Biblioteca Civica del Comune di Brunello. L'Istituto Nazionale di Studi Verdiani-Parma che ha concesso l'utilizzo dei brani registrati nel 1903 da Francesco Tamagno, primo interprete dell'Otello di Verdi, che a Varese visse i suoi ultimi anni, nella Villa, ora sede dell'Azienda Ospedaliera. La stessa ha concesso - anche se giorno lavorativo - di visitare i locali e la scala, dove si dice il tenore provasse i suoi brani. Nella mattinata interverrà pure il Conservatore dei Musei Civici Enrico Butti di Viggiù, prof. Ignazio Campagna che presenterà il Monumento a Giuseppe Verdi di Milano realizzato da Enrico Butti.</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/L'Archivio del prof. Domenico Bulferetti
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<p>Saranno presentati alcuni manoscritti, stampati, appunti, fotografie e corrispondenza dello studioso e pubblicista antifascista (Brescia 1884 - Varese 1969), docente di letteratura italiana all'accademia Humboldt di Berlino nonché all'Università degli studi di Siena, conferenziere, promotore del Liceo Classico di Varese e, nell'immediato dopoguerra, fondatore dell'Ateneo Prealpino di Varese. Sono presenti autografi inediti di Michele Barbi, Gianfranco Contini, Pratolini, Prezzolini, Settembrini... In occasione della mattinata di studi è stato donato dal nipote un proiettore di diapositive del 1915, con 116 vetrini d'arte, usato dal Bulferetti durante le sue conferenze.</p>
<p>La Mostra aperta al 16 settembre è stata prolungata sino al 23 novembre 2013</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/L’istituzione dell’Archivio di Stato e i suoi primi Direttori: Nicola Raponi e Giuseppe Scarazzini.
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<p>Venerdì 27 settembre 2013 alle ore 9.30, in occasione delle "Giornate Europee del Patrimonio" e dei Cinquanta anni di istituzione dell'Archivio di Stato di Varese (20 agosto 1963 - 20 agosto 2013), si terrà la giornata di studio:</p>
<p>«<em>L'istituzione dell'Archivio di Stato e i suoi primi Direttori: Nicola Raponi e Giuseppe Scarazzini</em>».</p>
<p>Interverranno: dott. Maurizio Savoja, Soprintendente Archivistico per la Lombardia; dott. Roberto Grassi, Regione Lombardia; dott.a Maria Pacella, Archivio di Stato di Bergamo, dott. Piero Mondini, Archivio Storico Comune di Varese, prof. Giuseppe Armocida, Società Storica Varesina; dott. Giuseppe Piotti, Associazione Storico-Archeologica della Riviera del Garda.</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Varese e le Società Operaie della Provincia. Cento cinquanta anni di storia del Circondario di Varese e dell’Alto Milanese
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<p>«La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Varese e le Società Operaie della Provincia. Cento cinquanta anni di storia del Circondario di Varese e dell'Alto Milanese», con la collaborazione dell'Archivio di Stato di Varese, la Soprintendenza Archivistica per la Lombardia, l'Università degli studi dell'Insubria, l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù di Milano, INTERNATIONAL RESEARCH CENTER FOR LOCAL HISTORIES...di Varese, le Società Operaie di Mutuo Soccorso di Viggiù, Clivio, Laveno, Saronno..., la Società Storica Varesina, la Società Storica Saronnese. Relatori: prof. Robertino Ghiringhelli<strong>,</strong> Università Cattolica del Sacro Cuore di Gesù di Milano, prof. Giuseppe Armocida, Università degli studi dell'Insubria, prof. Pier Maria Morresi, dr. Pierluigi Piano, Direttore dell'Archivio di Stato di Varese.</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Anne d'Alençon, marchesa di Monferrato, e i matrimoni delle figlie Maria e Margherita con Federico II Gonzaga
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<p> Il dr. Pierluigi Piano, Direttore dell'Archivio di Stato di Varese, inaugurerà l'Anno Accademico 2013 - 2014 dell'Università della Terza Età di Mortara con la Lectio: "Anne d'Alençon, marchesa di Monferrato, e i matrimoni delle figlie Maria e Margherita con Federico II Gonzaga". É la continuazione di una fattiva collaborazione inauguratasi l'anno scorso in occasione del centenario della morte di Facino Cane, che presenterà una pagina poco nota della storia del primo Cinquecento.</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Visita guidata all'Archivio di Stato di Varese
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<p>Visita guidata all'Archivio di Stato di Varese lunedì 24 marzo 2014 ore 9,30 delle classi 3^A - 3^D - Scuola Media Anna Frank di Varese.</p>
<p>Docenti accompagnatori:</p>
<p>Proff. Cassese - Brasacchio - Lettieri</p>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/La storia della Valcuvia nelle carte di famiglia
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<h1>Diffusione delle strategia di conservazione programmata e promozione del patrimonio</h1>
<p>Sabato 15 marzo 2014</p>
<p>ore 14.30-18.30</p>
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<h1><strong><a href="media:120:La%20storia%20della%20Valcuvia%20nelle%20carte%20di%20famiglia" title="La storia della Valcuvia nelle carte di famiglia">locandina dell'evento</a></strong></h1>text/html2017-11-20T15:06:32+01:00https://archiviodistatovarese.beniculturali.it/Strumenti e metodi per la ricerca storica
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<h1>"Archivi e ricerca archivistica"</h1>
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<h2><a href="media:121:Corso_Insubria" title="Corso_Insubria">Calendario</a></h2>
<p>Segreteria:</p>
<p><em>International Research Center for</em></p>
<p><em>Local Histories and Cultural Diversities</em></p>
<p><em>Università degli Studi dell'Insubria </em></p>